Mulinum è una start up agricola che si è imposta sul mercato del biologico in Italia grazie all’instancabile fondatore, Stefano Caccavari.
A San Floro, in provincia di Catanzaro, Stefano Caccavari, ventinovenne studente in Economia aziendale, ha fondato la più grande start up agricola del mondo. Si chiama “Mulinum”, e mira a salvare il grano locale, oltre ad essere un modello di emigrazione (al contrario).
In Italia sempre più giovani tornano a lavorare la terra, unendo tradizione e innovazione. Lo attestano i dati di Coldiretti: nel 2016 si è registrata una crescita del 12% di under 35 che fanno impresa nel settore agroalimentare. Tra loro, appunto, c’è Stefano, considerato lo “Steve Jobs dell’agricoltura” da quando, circa tre anni fa, ha realizzato l’Orto di famiglia, un progetto grazie al quale gli appassionati del mangiar sano possono prendere in affitto un fazzoletto di terra già coltivato e raccogliere le proprie verdure biologiche. Non solo: attraverso il crowdfunding online, lo scorso Stefano è riuscito a raccogliere 500.000 euro in poco meno di un mese. Con questo denaro ha rivitalizzato la Valle dei Mulini e recuperato la filiera degli antichi grani della sua regione, la Calabria.
Il progetto si chiama “Mulinum”, ed è la più grande start up agricola del mondo, con 101 soci sparsi da New York a Miami, da Londra a Pechino (www.mulinum.it). Tutto gira intorno all’ultimo mulino con macina in pietra naturale e ruota idraulica rimasto nella zona di San Floro, che Stefano ha salvato dalla chiusura. Qui il grano biologico diventa farina, e questa a sua volta si trasforma in pane e pizza, grazie a due forni. La forza di Mulinum è tale da attirare ragazzi italiani che finora hanno cercato (e trovato) lavoro all’estero. Santo Pate e Simone Marsico, cataranzesi a Londra, rispettivamente sous chef e pizzaiolo in un ristorante italiano della capitale inglese specializzato in piatti biologici, sono tornati nella loro terra per lavorare con Stefano.
Nel casolare abbandonato che ora è la sede di Mulinum, Simone e Santo sperimentano impasti per pane e pizza con farina 100% integrale, anche gluten free, e da poco sono partiti anche con la ristorazione. Tra gli obiettivi futuri c’è quello di aprire negozi bio e pizzerie Mulinum in tutta Italia. Quella di Sante e Simone è una straordinaria storia di emigrazione “al contrario”, che testimonia come si può ripartire dalle proprie origini per crearsi un futuro. Dice Stefano: “Ci sono tanti coetanei che fanno giri immensi e sognano la Silicon Valley, e invece possono contribuire con la loro determinazione a realizzare la Bio Valley sotto casa”.
In bocca al lupo Stefano e company per il loro bellissimo progetto!