
Riciclo e riuso possono diventare un business
Lo hanno sperimentato alcuni piccoli produttori, che si sono inventati un vero e proprio business delle camere d’aria in tutta Italia, realizzando pellame da materiali di scarto provenienti da sfasciacarrozze.
Queste piccole ed innovative realtà imprenditoriali sono presenti a Torino, Verona e Siena. Luca Bellaccini, senese, ha trovato una valida alternativa alla crisi che ha colpito anche questa zona d’Italia, dando vita ad una piccola realtà artigianale, Kheper Bags. Con materiali da riciclo come cinture di sicurezza, camere d’aria e banner pubblicitari vengono fuori pezzi unici ed originali.
Luca, che di professione è restauratore, ha messo su la ditta individuale con una socia, Lucia Lungarella (che è architetto). Per una borsa realizzata da una camera d’aria si parte da circa 80 euro, ma si può arrivare a pagarla anche 250, una cintura costa in media sui 40 euro, un portafogli ha un costo di cinquanta euro circa.
Altra realtà affermata in questo settore è Hell’s Kitcken, il cui nome si rifà al malfamato quartiere che si trova nella Grande Mela. Questa azienda di Verona, nata nel 2007, è ricercata soprattutto da chi desidera acquistare capi unici e originali, con una particolare attenzione per l’ambiente. Le linee Hell’s Kitcken hanno trovato riscontro anche all’estero, in Paesi come Australia, Germania e Giappone.
A Torino c’è invece “Mnumur”, che dal 2008 progetta e realizza accessori e borse ricavati dal riciclo di camere d’aria di bicicletta. La piccola azienda è gestita da Marco e Laura, trentenni artigiani e designer. Anche loro hanno investito nell’autoproduzione, e nella possibilità di trasformare una bucatura in una originalissima borsa da sfoggiare.