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Pregi e difetti del trading online

Sono tanti gli italiani che utilizzano il trading online per guadagnare qualche euro. Non tutti lo usano come unica fonte di reddito, anzi nella maggior parte dei casi si tratta semplicemente di arrotondare lo stipendio, di dedicare qualche ora ad un’attività redditizia, senza strafare. Allora perché molti altri non lo fanno? La risposta è correlata più che altro al timore di non essere in grado di svolgere questa attività o al rischio di perdere il proprio capitale. In realtà non è così difficile guadagnare con il trading online e per altro è anche possibile investire poche decine di euro, evitando così di finire sul lastrico in caso di fallimento.

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Il rischio del trading online

Ogni tipo di investimento è rischioso, nonostante questo molti italiani investono; chi in titoli azionari, chi in immobili, chi in prodotti finanziari di vario genere. Il rischio è per altro correlato direttamente al guadagno possibile in un rapporto di proporzionalità diretta: maggiore è il rischio e maggiore è anche il guadagno possibile; al contrario quando si affronta un rischio minimo, si potranno anche ottenere minimi guadagni. Per quanto riguarda il trading online il rischio è massimo, in quanto se un affare non va a buon fine si può perdere quanto investito. Allo stesso tempo però se l’affare va come sperato si può guadagnare quasi il 90% di quanto investito; per altro in rete si trovano singoli affari che durano anche solo alcuni minuti. Il rischio in questo caso viene ampiamente coperto dalle possibilità di guadagno: se nel corso di una giornata sono in grado di ottenere un bilancio positivo su 10 affari contro 8 andati male, il guadagno è comunque assicurato e cospicuo.

Investire poco per evitare i rischi

Questo è ciò che fanno i trader alle prime armi, evitando così di perdere ingenti quote del proprio capitale. Fino a che non hanno maturato sufficiente conoscenza del mondo del trading online, dell’andamento dei mercati e delle opportunità migliori di investimento, tendono a mantenere basse le cifre utilizzate. In pratica si utilizzano le prime speculazioni come banco di prova, nel quale si usano minime quote del proprio capitale, anche inferiori ai 1.000 euro. Se dopo pochi giorni si sono perse cifre importanti, conviene tornare sui banchi di scuola e cercare di comprendere meglio come investire nel trading online; se però abbiamo utilizzato piccole quote del nostro capitale, potremo rifarci dopo un breve periodo di intensa formazione.

Truffe e raggiri

Una cosa che tiene lontani alcuni italiani dal trading online e è il timore che dietro guadagni così ampi si celino truffe e raggiri di qualsiasi genere. Ad esempio negli ultimi mesi sono nati alcuni siti che permettono di investire in criptovalute, come investous. La domanda che si fa il trader alle prime armi riguarda: investous truffa o no? Per rispondere a questa domanda basta verificare le certificazioni che questo tipo di siti possiedono; se è disponibile la certificazione da parte di un qualsiasi organismo di controllo europeo, come ad esempio il Cysec, allora si ha la certezza che il broker non è una truffa.

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Autore
Daniele Orlandi
Daniele Orlandi
Giornalista pubblicista, mi occupo di comunicazione in tutte le sue forme. Laureato in Comunicazione Digitale collaboro con testate giornalistiche (quotidiani e settimanali, cartacee e online) e sono specializzato in comunicazione sul web, S.E.O., contenuti editoriali indicizzabili sui principali motori di ricerca, comunicazione in real time. Lavoro da tempo con il team di Articoliinvendita, occupandomi della creazione di contenuti editoriali per il web e la carta stampata.

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