Un giovane russo di ventiquattro anni, originario di Mosca, sta partecipando dallo scorso Settembre 2013 ad un esperimento sociale denominato “Eroe”. L’obiettivo del progetto è di studiare come i cambiamenti sociali possano influire sulla personalità di ognuno di noi. Pavel, pur essendo giovanissimo ed avendo conosciuto il periodo medievale solo tramite i libri di scuola, ha deciso di vivere per otto mesi come un eremita, in una fattoria che riproduce esattamente lo stile delle costruzioni medievali.
Situata a circa cinquanta chilometri dalla capitale, questa fattoria comprende solo uno spazio per il bagno all’aperto, un fienile, un pozzo e un forno per cuocere il pane. Naturalmente la costruzione è recintata per poter ospitare capre e polli.
Cosa succede all’uomo quando vive lontano dagli altri e senza la possibilità di comunicare? Quali sono i cambiamenti psicologici che intervengono quando noi uomini ci priviamo di ogni sostegno tecnologico a disposizione? Pavel continuerà il progetto fino a Maggio, a meno che non intervengano motivi ostativi, per esempio di salute, che possano giustificare il suo ritiro dall’esperimento prima del tempo. Non sarà certo un comune raffreddore a mettere ko il coraggioso eremita, tenuto conto che i nostri antenati, al suo posto, avrebbero comunque proseguito nella loro impresa.
Cristiana Lenoci