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Oriana: in viaggio per sentirmi viva

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Se c’è una parola che può definire nel modo più completo Oriana L, trentunenne pugliese ormai cittadina del mondo, è “traveller”. Tradotta nel nostro italiano, la parola significa “viaggiatrice, amante del viaggio”.  E’ un piacere averla incontrata perché è una di quelle persone che, nonostante la giovane età, ha già tanto da raccontare.

R: Quando hai cominciato a pensare che ti piaceva viaggiare?

O: Fin da quando ero piccola ho sentito un impulso che mi portava ad allontanarmi dai soliti ritmi del paese in cui vivevo, il mio modo di osservare il mondo e le cose mi hanno spinto lontano appena ne ho avuto la possibilità. Forse uno dei motivi della mia voglia di viaggiare e conoscere nuove realtà viene dal fatto che appartengo ad una generazione cresciuta con l’idea delle “frontiere aperte” dell’Europa e della facilità nello spostarsi da un Paese all’altro.  Esplorare il mondo è stato un modo per conoscermi meglio, poi con il tempo ho capito che il mio modo di intendere la vita era sempre uguale in qualsiasi posto andassi.  Sono cresciuta con le idee chiare di ciò che volevo dalla vita: viaggiare e realizzarmi come persona libera e indipendente.

R: Qual è la tua idea di viaggio? Come vivi le tue esperienze di traveller in Paesi diversi tra loro?

O: Ho attraversato migliaia di km, oceani, mari, montagne, e visto culture, gente, usanze, cibi, regni animali e vegetali. Mi sono confrontata con centinaia di persone provenienti dalle più svariate parti del mondo, ho stretto legami intimi con persone conosciute da poco, condividendo con loro risate, lacrime, gioie e paure. Ho imparato a rispettare il diverso e a concepire la diversità come una delle più grandi ricchezze appartenenti al genere umano. Ho imparato a vivere il presente perché fare programmi significa non rispettarli. Insomma essere un viaggiatore implica avere un grosso senso di adattamento, smarrire la via per ritrovarsi a percorrere numerose strade, affrontare prove anche difficili e ritrovarsi in pieno contatto con la natura. Viaggiare è sentirsi vivi! Cosa faccio nei miei viaggi? Innanzitutto non visito solo posti turistici, ma assolutamente vago per mete dove a volte risulta difficile comunicare con qualcuno, ci sono giorni solitari dove non si parla con nessuno e ci sono giorni dove sei in compagnia di qualcuno. Quando incontri un traveller come te, due sono le opzioni: o cominci a viaggiare assieme o altrimenti si scambiano informazioni sui vari percorsi e dopo una bella chiacchierata ognuno torna per la sua strada. Io adoro questo modo di esplorare la vita e la natura, a volte mi rendo conto che basta essere in pace con sé stessi per poter affrontare quello che sarà il tuo viaggio. Viaggiare è educarsi alla libertà!

R: Chi è un traveller? Cosa lo distingue da un qualunque altro viaggiatore?

Traveller racchiude in sé migliaia di significati,non è solo la raccolta degli scatti fotografici accumulati durante un viaggio,non è aver semplicemente messo piede in svariate parti del mondo, essere un viaggiatore è una filosofia di vita,il viaggiatore è colui che vive esattamente ogni singolo passo nel senso della realizzazione del suo destino, nel confronto , che lo porta a vivere a 360 gradi una forte e stravolgente esperienza di vita. Un viaggiatore è tale anche quando torna a casa e si muove fra le solite strade e la solita gente! Per essere un traveller non hai bisogno di un patentino, di una laurea o di una particolare somma di denaro; solitamente un traveller viaggia low cost, prende i mezzi pubblici, fa autostop, va in bicicletta, sull’asinello, a cavallo, a piedi, ma di certo non pagherà mai grandi somme di denaro per spostarsi, non dormirà in un resort con piscina, non mangerà nei ristoranti adatti ai turisti ma scoverà ogni giorno un posto nuovo dove andare a “ficcare il naso”.

R: Cosa dicono le persone quando ascoltano i tuoi racconti di viaggio?

O: In tanti ascoltando i miei racconti mi dicono: “Beata te” (odio questo modo di dire, mi suona tanto di invidia). Io rispondo sempre così: “Io e te siamo uguali,  abbiamo le stesse possibilità, se si vuole qualcosa nella vita la si ottiene anche sacrificando sé stessi per un po’, bisogna solo trovare il coraggio di lasciare la propria routine e le proprie sicurezze’”.

R: Viaggiare ti ha fatto diventare una persona diversa, ti ha in qualche modo cambiata?

O: Mi piacerebbe rispondere con queste citazioni che amo molto e sintetizzano bene ciò che intendo dire: “Il viaggio comincia dentro di te e dopo un primo passo non fermerai mai di appagare questo grande senso di appartenenza al mondo. Viaggiando alla scoperta dei paesi troverai il continente in te stesso. (*Proverbio indiano*)

“Ogni viaggio inizia sempre con un passo, percorri la via, conta solo su te stesso” (Kaos one- rapper Italiano)

Intervista realizzata da Cristiana Lenoci 

 

 

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Autore
Cristiana Lenoci
Mi chiamo Cristiana Lenoci, sono laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La mia grande passione è la scrittura, ho maturato una discreta esperienza sul web e collaboro per diversi siti. Ho anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

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