
ristorante Ruben: fonte foto: goodmorningmagazine.wordpress.com
Il locale, che è aperto ufficialmente dal 27 Ottobre 2014, non ha le sembianze di una qualsiasi mensa solidale, anzi: è strutturato come un ristorante a tutti gli effetti, adatto a far sentire a proprio agio chiunque ci entri. L’ideatore è l’imprenditore italiano della ristorazione collettiva nonché ex allenatore dell’Inter tra il 1985 e il 1995, Ernesto Pellegrini.
“Ruben” è aperto dal lunedì al venerdì ed è in grado di servire 500 coperti distribuiti in due turni, ed è frequentato da persone che vivono uno stato di necessità e bisogno, non soltanto senzatetto e clochard, ma anche separati, disoccupati, profughi e coloro che non riescono a far fronte alla vita di tutti i giorni perché oberati dai debiti. Il nome del locale, Ruben, ha una storia alle spalle. Quando era giovane Ernesto Pellegrini abitava con la sua famiglia in una cascina alla periferia di Milano, e Ruben era un contadino che lavorava i terreni che circondavano l’abitazione. L’uomo era molto povero, non aveva niente altro che un letto nella stalla, due cavalli che gli facevano compagnia e tre chiodi nel muro per appendere i vestiti. Nel 1962 la cascina venne demolita e agli abitanti furono assegnati alloggi popolari in alternativa.
Ruben andò a vivere in una baracca di legno. All’epoca Pellegrini non aveva ancora raggiunto il successo e la fama, ma aveva promesso a se stesso di trovare una casa ed un lavoro al povero Ruben. Non fa in tempo, però, perché un giorno legge su un giornale la triste notizia del ritrovamento di un barbone assiderato nella sua baracca. Si trattava di Ruben. Dopo cinquanta anni, Ernesto Pellegrini, ex presidente dell’Inter, ha deciso di voler aiutare i tanti Ruben che vivono senza che mai nessuno si accorga di loro, offrendo loro un pasto caldo ed un sorriso che faccia bene al cuore.
Articolo realizzato da Cristiana Lenoci