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Lauren Singer: la mia vita è a Rifiuti zero

Lauren Singer-fonte foto: corriere.it

Lauren Singer-fonte foto: corriere.it

Da due anni Lauren Singer, ventitreenne americana, ha deciso di portare avanti una missione: vivere soltanto con tutto quello che è strettamente necessario e ridurre in maniera drastica l’impatto sull’ambiente. La filosofia “Rifiuti zero” per la giovane studentessa americana non è solo pura teoria, ma viene applicata costantemente, nella vita di tutti i giorni. Lauren non compra abiti nei negozi di abbigliamento ma preferisce quelli usati, fa la spesa solo al mercato per evitare alimenti incartati e confezionati, produce a casa il dentifricio che usa, ha eliminato del tutto tovaglioli di carta o cannucce. Esce di casa portandosi dietro una borsa di cotone ed una bottiglia di acqua vuota. I fazzolettini usa e getta li ha sostituiti con il fazzoletto in stoffa.

La sua decisione è arrivata dopo una semplice quanto amara constatazione: ognuno di noi singolarmente produce troppi rifiuti, e questo ha un impatto distruttivo sull’ambiente e la natura che ci circonda. Lauren, che è stata definita a giusta ragione la ragazza più ecologica d’America, ha seguito Studi ambientali alla New York University. Proprio qui, mentre frequentava le lezioni, Lauren si rendeva conto di quanti rifiuti si producessero inutilmente. “Una mia compagna di università arrivava in aula con bottigliette e bicchieri di plastica, cibo in busta e vari contenitori. A fine lezione, ogni giorno, riempiva il cestino della spazzatura di rifiuti del tutto inutili. Ho cominciato a pensare a quanto siamo capaci di inquinare”, racconta in un’intervista.

Poi Lauren apprende la notizia che, in California, una famiglia vuole tentare l’esperimento di ridurre i propri rifiuti fino ad arrivare a zero. Si fa strada la possibilità di condividere questa esperienza con altre persone consapevoli e determinate a cambiare il proprio stile di vita per fare del bene a se stessi e all’ambiente. “Ad un certo punto ho deciso di aprire un blog per condividere con altri i miei pensieri e la mia filosofia Rifiuti zero: si chiama Trash is for tossers (che significa: la spazzatura è per spreconi), perché volevo far capire che tali risultati possono essere raggiunti da tutti”, dice Lauren.

Il blog raggiunge milioni di persone, non solo in America, e Lauren si spinge un po’ più in là. Attraverso il crowfounding su Kickstarter lancia una campagna per finanziare una linea di detersivi biologici realizzati interamente in casa. “Un detergente per la lavatrice può essere realizzato a base di tre ingredienti molto semplici ma efficaci: bicarbonato e carbonato di sodio, sapone di marsiglia, privo di sostanze chimiche e fragranze sintetiche”, puntualizza Lauren.

Il progetto ha raccolto più di 40 mila dollari, il messaggio di Lauren è arrivato come lei desiderava: è possibile diminuire il superfluo e prendere in considerazione abitudini alternative. La più grande soddisfazione di Lauren è l’aver constatato che molte persone decidevano di cambiare rotta nella produzione dei rifiuti semplicemente dopo una chiacchierata con lei. Evidentemente la sua missione sta dando buoni frutti.

Articolo realizzato da Cristiana Lenoci 

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Autore
Cristiana Lenoci
Mi chiamo Cristiana Lenoci, sono laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La mia grande passione è la scrittura, ho maturato una discreta esperienza sul web e collaboro per diversi siti. Ho anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

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