Cinquantasei anni, prima donna vice-Presidente degli Stati Uniti, la prima di colore. La storia di Kamala Harris è un vero e proprio inno alla possibilità, al coraggio, alla determinazione e alla passione. Nel 2016 è stata la prima senatrice di colore in California (e la seconda negli Usa). Una vita e una carriera esemplare, raccontata nella biografia “Le nostre verità” (ed. La Nave di Teseo).
Che cosa l’ha portata in alto (che possiamo imparare anche noi)
Dalla vita personale e professionale della Harris tutti possiamo prendere esempio per arrivare lontano e spingerci oltre la nostra “confort zone”.
Mai girarsi dall’altra parte: era solo una stagista quando Kamala Harris seguì un caso in cui era implicata una madre di famiglia. Incolpevole, venne messa in prigione per accertamenti e ci sarebbe rimasta per tutto il week-end, se lei non avesse fatto fuoco e fiamme per convincere il giudice a verificarne subito la posizione e rimandarla a casa dai suoi bambini.
Compassione: nel suo lavoro in Tribunale Kamala ha sempre affrontato i casi pensando che dietro c’erano i figli e i genitori di qualcuno. Non solo numeri e statistiche, ma persone reali.
Reattività: quando, nel novembre 2016, viene eletta senatrice, arriva la notizia inattesa di Trump alla Casa Bianca. Così straccia il suo discorso e ne declama uno nuovo, improvvisato.
La decisione giusta: ogni volta che Kamala si è trovata a prendere una decisione importante per la sua vita e il suo lavoro, lo ha fatto esaminando i pro e i contro, prendendosi del tempo, facendo una passeggiata e ascoltando il parere delle persone a lei più vicine.
Il 100% dell’impegno: Mai essere superficiali e dedicare ad ogni attività il 100% dell’impegno, questi erano gli insegnamenti che la Harris ha preso da sua madre, che ora non c’è più. A volte non è facile, soprattutto per le donne impegnate su più fronti, bisogna fare i conti anche con la realtà.
Il potere delle liste: fare sempre una lista di cose da fare, suddividendole in tre elenchi, a breve, medio e lungo termine.
Coraggio: per Kamala nessun avversario è mai troppo potente, ne è la prova la sua crociata contro le banche che “strozzavano” le vittime di truffe finanziarie, portando via la loro casa. E si batte sempre contro le ingiustizie, il razzismo e i pregiudizi.