Il Goteborg Film Festival ha scelto un’infermiera 41enne per prendere parte all’iniziativa dedicata al tema del distanziamento sociale. E guardare le anteprime di 60 film sul faro dell’isola di Hamneskar. Ha lottato insieme ai suoi pazienti per contrastare i più gravi sintomi del Covid e salvare quante più persone possibili E per questo è stata premiata per il suo impegno, la sua tenacia ed i grandi sforzi che, giorno dopo giorno, senza sosta, pause o momenti di relax, ha compiuto nei corridoi d’ospedale. Con riconoscimento davvero particolare e, per così dire, unico nel suo genere: un viaggio, con destinazione la piccola isola di Hamneskar, sulla quale trascorrere alcuni giorni guardando in completo relax, ben sessanta pellicole cinematografiche.
Goteborg Film Festival: cinema su un’isola deserta
L’iniziativa è del Goteborg Film Festival, considerata la manifestazione cinematografica più rinomata della Scandinavia, che ha organizzato il concorso “Isolated Cinema”, una settimana da trascorrere senza smartphone, libri, pc ed in completa solitudine ma immersi nella natura, guardando uno dopo l’altro le anteprime dei sessanta film in concorso. E a conquistare questo particolare premio è stata un’infermiera svedese di 41 anni che nelle scorse settimane ha inoltrato la sua richiesta al Goteborg Film Festival, che alla fine l’ha scelta.
L’isola è grande come due campi da calcio
Lisa Enroth, questo il nome della giovane infermiera, ha raggiunto quella che più che un isola è una sorta di scoglio nel cuore del mare del Nord, delle dimensioni di due campi da calcio. Qui, in una stanza allestita nel faro dell’isola, proprio dove è presente la grande lanterna per le segnalazioni alle imbarcazioni, si dedicherà alla visione dei film. L’idea è particolare ed è strettamente al tema delle distanze sociali, scelto come filo conduttore della 44esima edizione del Festival che si svolge necessariamente in forma digitale a causa delle restrizioni e dei rischi collegati alla pandemia di Coronavirus.
Il videodiario quotidiano dell’infermiera
Il presidente del Festival Mirja Wester ha dichiarato: “Abbiamo premiato Lisa perché segue il cineclub del suo paese, è un’appassionata cinefila, e in questi tempi difficili ci è sembrato giusto premiare uno dei tanti eroi del sistema sanitario”. Per sceglierla la giuria ha valutato le motivazioni presentate, i meriti e la passione per il cinema: ben 12mila domande provenienti da 45 Paesi sono state presentate e Lisa è stata scelta. L’infermiera che vive a Skovde, paese ubicato a poca distanza da Goteborg, ha iniziato la sua avventua in solitaria il 30 gennaio, concludendola il 6 febbraio. Con sè ha solo una videocamera per registrare il suo quotidiano diario di bordo, trasmesso sul canale YouTube del Goteborg Film Festival. “Mi sembra – ha detto la donna – di aver passato anni ad aiutare persone, ascoltare, testare, consolare. Sono senza energie. Il vento, il mare, la possibilità di immergermi in una realtà diversa per una settimana, tutto questo è davvero entusiasmante”.
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