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Gabriella S: diario di una perfetta imperfetta

Ci sono libri che “nascono da soli”, che devono solo trovare la penna giusta per essere scritti. E’ bello pensare che sia stato così anche per il “Diario di una perfetta imperfetta”, il libro che Gabriella Seccia, di Cerignola (Fg), ha ultimato e pubblicato poco tempo fa. Una donna piena di risorse, Gabriella, che parla alle donne e a chiunque abbia bisogno di trovare la forza di ricominciare a vivere dopo un grande dolore. L’abbiamo incontrata per sapere qualcosa in più di lei e del suo esordio come scrittrice.

Di solito si comincia un libro dalla prefazione. In questo libro la prefazione è assai chiara, direi “illuminante”, si legge infatti: “Questo libro, ispirato ad una storia vera, ha un unico scopo: quello di dare forza a donne che, come l’autrice, sono rimaste bloccate in situazioni particolari della propria vita: donne sole, maltrattate, sfruttate, violentate psicologicamente; donne e mamme vittime di uomini “malati”, spesso alle prese con dipendenze devastanti.

Donne che non hanno più voglia e coraggio di credere in sé stesse, di pensare che a pochi passi c’è la vita, quella vera. Come reagire dunque? E perché farlo? E se non ci si riesce? “Diario di una perfetta imperfetta” contiene il racconto di chi, con ottimismo e grande caparbietà e coraggio, è riuscita a riconquistare una vita che ormai sembrava perduta per sempre”.

R: Ciao, Gabriella. Innanzitutto una domanda: quando hai scoperto la passione per la scrittura?

G: Credo fermamente che ognuno di noi nasca con una passione, bisogna soltanto saperla riconoscere e non meno importante è necessario che accanto ci siano sempre persone che riescono ad incentivare e spronare tale passione. Per quanto mi riguarda, ho scoperto l’amore per la scrittura già dai tempi delle scuole elementari. Ricordo che mentre la lezione scorreva, io spesso mi perdevo tra le righe e, quando la mia maestra di italiano M.S. se ne rendeva conto, si avvicinava, leggeva e il suo volto diveniva colmo di ammirazione e felicità, ed io interpretavo come un: “ vai avanti…non smettere di sognare”.

Un altro grazie lo devo a mia madre, alla sua pazienza per i miei tanti: “aspetta, adesso sto scrivendo, lo faccio dopo!” E poi, quando si ritrovava a leggere ciò che era sparso un po’ qui e un po’ lì per casa, la vedevo commuoversi (per me strano, visto che è sempre stata una donna forte) e allora maturava in me il pensiero che forse, un giorno, avrei potuto far emozionare anche altre persone.. ed eccomi qui.

R: Il tuo libro di esordio, “Diario di una perfetta imperfetta”, è autobiografico?

G: Si certo, Il diario di una perfetta imperfetta riproduce la mia autobiografia. Sally che è la protagonista, non omette e trascura nulla che non sia parte di me.

R: C’è un autore che senti particolarmente vicino al tuo stile di scrittura, e al quale ti saresti ispirata?

G: In realtà il mio modo di scrivere non credo si avvicini ad altri autori, al contrario però, posso certamente riconoscere e stimare un grande scrittore giapponese che trovo assolutamente esemplare: si chiama Kazuo Ishiguro, ed è autore del meraviglioso libro “Il gigante sepolto”.

R: La scrittura aiuta a guarire i mali dell’anima. Ha avuto un effetto catartico anche per te?

G: Ho utilizzato da sempre la “terapia della scrittura” fin da piccola….è per me una forma di introspezione che mi ha sempre aiutata nella comprensione e nel superamento di eventi poco felici….la penna, è da sempre la mia spada. La mia anima è la voce.

R: A chi consiglieresti di leggere il tuo libro di esordio? E per quale motivo?

G: Terminato di scrivere il mio libro, ho pensato ad un solo desiderio: non mi aspetto nulla, successo, fama, complimenti, mi basterebbe solo sapere che da qualche parte, in qualsiasi parte del mondo, ci sarà una donna che, dopo aver letto la mia testimonianza, possa ritornare a credere in se stessa e avere il coraggio di dire “basta” a ciò che la rende infelice. Vorrei lo leggesse un‘ adolescente alle prese con le prime storie d’ amore, affinché possa avere ben chiaro il concetto dell’ amare ed essere amata.

Ma non meno, vorrei lo leggessero uomini di ogni fascia d età perché credo sia sempre interessante scoprire come una donna si sente e affronta le situazioni drammatiche ed estreme della propria vita . Magari il lettore potrà sentirsi fiero di non far parte di una “certa categoria” maschile o potrà, esaminare la sua coscienza e finalmente dare la svolta più importante della sua vita, essere Uomo, marito, padre per davvero.

Un ringraziamento a Gabriella, al suo libro-verità sulle donne e per le donne.

 

 

 

 

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Autore
Cristiana Lenoci
Mi chiamo Cristiana Lenoci, sono laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La mia grande passione è la scrittura, ho maturato una discreta esperienza sul web e collaboro per diversi siti. Ho anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

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