
Daniele Doronzo al Cern
Chi ha detto che per lavorare servono esclusivamente voti alti? Daniele Doronzo è riuscito ad avviare uno stage al Cern nonostante un 7 in fisica ed uno in condotta
Un sogno nel cassetto, quello di arrivare al Cern di Ginevra. Ma un grosso limite, i voti in pagella, buoni ma non sufficientemente alti per entrare a far parte del team del Centro in Svizzera. Ma grazie alla sua grande dedizione Daniele Doronzo, un 17enne appassionato di fisica, è riuscito a non farsi scoraggiare dalla doccia fredda di un paio di voti troppo bassi ed arrivare a fare l’ambito stage al Cern concretizzando quel sogno che coltivava da tutta una vita. Il giovane, che aveva sempre mantenuto una media tra l’otto e il nove, è stato penalizzato con due 7 in pagella: uno in fisica ed un secondo in condotta. Il ragazzo, che frequenta il Liceo Classico Casardi di Barletta, aveva pensato di anticipare l’esame di maturità di un anno per poter raggiungere l’obiettivo di entrare al Cern ma il voto del quarto anno di scuola non è stato quello sperato. Per poter svolgere anticipatamente gli esami di maturità infatti, Daniele avrebbe dovuto mantenere ogni anno la media dell’otto ma i due sette hanno creato qualche complicazione proprio nel momento più importante della sua carriera scolastica.
“Da gennaio avevo inondato di mail il centro in Svizzera per riuscire a fare uno stage – racconta il 17enne che ha spedito decine di lettere in tutte le lingue – La fisica è la mia vita. Avevano letto quello che gli avevo mandato, articoli, studi eccetera ed ero stato accettato. Ma per andarci c’era bisogno del diploma. E così anche per prepararmi al meglio all’ingresso nelle università americane, dove avrei voluto studiare, a gennaio ho avvisato la mia scuola della mia volontà di fare gli esami con un anno di anticipo”. Qualche comportamento sopra le righe durante una gita scolastica e i reiterati ritardi a scuola sono state le principali ragioni dei due 7, che di fatto hanno impedito a Daniele di fare l’esame di maturità in anticipo e, di conseguenza, di iscriversi anticipatamente all’università. Ma il ragazzo non si è abbattuto ed è ugualmente riuscito ad andare al Cern.
Di lui ha parlato Gabriella Pugliese, fisica che collabora da tempo con il Cern e che ha fatto da tutor a Daniele, la quale ha spiegato: “apprendo ora che non fosse diplomato. Non so perché la docente gli ha messo quel sette. Avrà avuto i suoi motivi. Certo, Daniele, non è un ragazzo ordinario. Ancora oggi continuano in tanti a chiedermi di lui. Si vedeva che aveva una voglia matta di fare questa esperienza, che era tutto quello che voleva. E gliel’hanno fatta fare”. Esperienza che sarà certamente determinante per la futura carriera del giovane appassionato di fisica che dopo essersi ritirato da scuola, si è spostato a San Francisco dove sta preparando gli esami che farà, il prossimo giugno, da privatista in una scuola di Trani. Per lasciarsi alle spalle il doppio 7 e puntare sempre più in alto.
Daniele Orlandi | Tutti i diritti riservati