
Molto spesso capita che nel nostro paese vi siano poche informazioni riguardo le tematiche ambientali e quindi si conosce superficialmente l’argomento dei fanghi di depurazione. Pochi sono coloro che sono a conoscenza della natura di fanghi di depurazione, di come vengono prodotti e utilizzati in vari ambiti.
Uno di questi è l’ambito dell’agricoltura in cui i fanghi vengono utilizzati come fertilizzanti soltanto nel momento in cui questi rispettano dei requisiti che hanno lo scopo di ridurre o eliminare la presenza di sostanze tossiche al suo interno. Esistono diverse tipologie di impianti industriali adibite alla depurazione e al trattamento dei fanghi industriali, per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito hydroitalia.com.
Cosa sono i fanghi di depurazione
I fanghi di depurazione sono il residuo principale dei trattamenti depurativi al cui interno sono presenti tutti gli elementi inquinanti rimossi dalle acque reflue. Infatti, nel momento in cui si curano le acque reflue, ciò che viene estratto sono appunto i fanghi di depurazione composti da ogni sostanza organica e inorganica che fanno sì che l’acqua non sia più utilizzabile. Le acque reflue si dividono in:
acque reflue domestiche, ossia quelli che provengono da insediamenti residenziali e da servizi che derivano principalmente dal metabolismo umano e da tutte le attività domestiche;
acque reflue industriali, ossia quindi acque che provengono da edifici o installazioni al cui interno si svolgono attività commerciali o produzioni di beni;
acque reflue urbane, ossia quel miscuglio di acque reflue domestiche e industriali che vengono convogliate in reti fognarie.
I fanghi che derivano dal trattamento di acque reflue vengono sottoposti alla disciplina dei rifiuti. Si tratta di fanghi che devono essere riutilizzati ogni volta in cui il loro reimpiego risulti essere appropriato. Infatti è assolutamente vietato lo smaltimento dei fanghi all’interno delle acque superficiali dolci e salmastre. I fanghi di depurazione vengono trattati proprio come se fossero dei rifiuti e non possono essere smaltiti assolutamente all’interno di corsi d’acqua.
Il trattamento dei fanghi di depurazione
I fanghi vengono sottoposti ad un trattamento con lo scopo di contenere o eliminare i possibili effetti igienico sanitari. Infatti al loro interno sono presenti delle sostanze tossiche tra cui metalli pesanti che, se non vengono rimosse, fanno sì che il loro utilizzo risulti essere impossibile. Inoltre è molto importante sapere che il trattamento di fanghi di depurazione è un’operazione molto costosa e complicata.
In che modo viene effettuato il trattamento dei fanghi di depurazione
In linea di massima, il trattamento dei fanghi di depurazione viene eseguito utilizzando queste tecniche:
- ispessimento, ossia il processo che ha lo scopo di ridurre il contenuto di acqua nei fanghi;
- digestione anaerobica, ossia il processo in cui vengono ridotte le sostanze organiche e viene recuperata un’eventuale energia da biogas;
- disidratazione, ossia il processo che ha lo scopo di ridurre al minimo la presenza di acqua nei fanghi;
- essiccamento, che ha lo scopo di sfruttare il calore utile per far evaporare l’acqua che si trova nei fanghi di depurazione.
Dopo che i fanghi vengono trattati, è possibile recuperarli o smaltirli.