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Come usare il tempo a proprio vantaggio

Come usare il tempo a proprio vantaggio

Come usare il tempo a proprio vantaggio

Lo stile di vita attuale è sicuramente più complesso rispetto al passato, le richieste e le esigenze di tutti noi sono aumentate. Il risultato? Una vita certo più ricca, ma anche più faticosa e complicata da gestire, con la pressante sensazione di non riuscire a fare fronte a tutto. E’ importante non soccombere agli impegni, ma trovare un giusto equilibrio tra questi e le attività che procurano piacere e benessere. Ecco qualche consiglio da seguire per utilizzare il tempo che si ha a disposizione a proprio vantaggio.

–          Stabilire le priorità urgenti, cominciando a demandare alcuni compiti e dicendo qualche no, così da non mettere in secondo piano le proprie esigenze;

–          Scrivere su un foglio le attività che danno piacere e provocano benessere: uscire con gli amici, trascorrere del tempo con i figli, concedersi una romantica cenetta a due. Riporre il foglio in un cassetto e continuare la solita vita, scrivendo su un diario gli impegni quotidiani. Dopo un mese, confrontare il foglio del piacere con il diario del dovere. Con molta probabilità si noterà che le voci del primo saranno poco presenti nel diario. E’ quindi importante impegnarsi per cambiare le cose;

–          Cercare di non trovare false giustificazioni: non è vero che tutte le incombenze hanno la stessa importanza, alcune sono più impellenti (se l’indomani, ad esempio, si ha una riunione, è chiaro che in cima alla lista delle cose da fare vi è l’organizzazione della stessa);

–          E’ consigliabile non agire d’istinto, ma guardare la lista e cercare di capire se in quel momento si può dire di sì, senza rischiare di ritardare una consegna davvero urgente o un compito da sbrigare;

–          Riuscire a districarsi tra gli impegni quotidiani senza soccombere è spesso impossibile, diventa quindi necessario demandare ad altri qualcosa. La richiesta d’aiuto può essere indirizzata anche alle persone care, per esempio al marito per la spesa o all’amica per preparare una cena; in genere le persone che hanno difficoltà a demandare ad altri le incombenze hanno la fobia di perdere il controllo e di sentirsi imperfette e provare sensi di colpa per l’incapacità di soddisfare i propri standard di efficienza;

–          E’ fondamentale imparare a dire qualche no, sottraendosi con gentilezza, educazione e responsabilità, mostrandosi emotivamente vicini alla persona cui si invia un rifiuto. Non sempre è necessario motivare un rifiuto, stare sul vago può anzi aiutare a non sentirsi troppo in colpa.

Articolo realizzato da Cristiana Lenoci

 

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Autore
Cristiana Lenoci
Mi chiamo Cristiana Lenoci, sono laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La mia grande passione è la scrittura, ho maturato una discreta esperienza sul web e collaboro per diversi siti. Ho anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

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