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Come guadagnare con l’usato

come guadagnare con l'usato-fonte foto:nonsprecare.it

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I canali più diffusi per la compravendita dell’usato sono i mercatini, i negozi e i siti Internet dedicati interamente a questo genere di merce. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: dall’abbigliamento agli accessori (anche firmati), dall’arredo all’oggettistica, dai libri all’attrezzatura sportiva. Guadagnare con l’usato è possibile attraverso i negozi vintage, che oggi sono diventati punti vendita organizzatissimi, presenti in tutta Italia. Spesso si tratta di catene di punti vendita in franchising, organizzate e controllabili. Rivolgersi qui è la scelta più comoda, perché chi vende deve solo lasciare la merce, che verrà catalogata e ordinata dal titolare. Si applica la formula del conto vendita. In pratica, gli oggetti sono ritirati ed esposti nel negozio: se vengono venduti, il proprietario riceve la sua quota del prezzo di vendita (il negoziante trattiene una percentuale per sé). Altrimenti, dopo un periodo di tempo pattuito, tornano al proprietario. Se l’oggetto viene venduto, il commerciante trattiene per sé una percentuale,che solitamente si aggira tra il 35 e il 50%, e liquida il resto al venditore. Dopo un paio di mesi il prezzo iniziale viene ribassato per rendere l’oggetto più appetibile e anche chi vende ricaverà di meno. Se gli oggetti restano invenduti, si possono ritirare o lasciare al negoziante, che abbasserà il prezzo fino all’avvenuta vendita.

Altro canale per guadagnare con l’usato consiste nel pubblicare inserzioni sui siti Internet. Tantissimi portali sono diventati un punto di incontro tra chi vende e chi compra. Il numero delle iscrizioni è impressionante: uno solo di questi indirizzi web può registrare anche più di otto milioni di utenti al mese. Vendere è abbastanza facile: dopo la registrazione, si carica l’annuncio, con una descrizione molto dettagliata dell’articolo da vendere corredato da una bella foto. Naturalmente, occorre specificare il prezzo e le modalità di spedizione. Il pubblico raggiungibile con questo sistema è vastissimo e le possibilità di realizzare un guadagno sono altissime.

Ad affare concluso viene applicata una percentuale sul prezzo finale, che varia da un sito all’altro (in media intorno al 10%). Vantaggi interessanti anche per chi compra attraverso la Rete: si può passare in rassegna una grande quantità di oggetti senza muoversi da casa e molti siti hanno un sistema di controllo degli annunci.

Fare soldi con l’usato è facile se ci si rivolge ai mercatini del riuso. Si tratta di esposizioni appositamente organizzate per il commercio di oggetti usati e sono presenti secondo un calendario prestabilito (per esempio, la seconda domenica del mese oppure ogni sabato mattina), in quasi tutte le città. Per vendere la propria merce bisogna informarsi da chi si occupa della gestione di queste attività, talvolta il Comune stesso, per prenotare un banco. Ogni mercatino ha modalità di iscrizione differenti: può essere sufficiente l’invio di una email oppure una telefonata, altrimenti occorrerà recarsi personalmente negli uffici preposti per fare domanda.

Il venditore dovrà arrivare sul posto almeno due ore prima rispetto all’apertura al pubblico del mercatino (di solito intorno alle 8.30) per disporre la merce: i visitatori iniziano ad affluire già dalle primissime ore. Il prezzo da pagare per l’affitto di un banco varia non solo da un mercato all’altro, ma anche in base al giorno (di solito la domenica ha costi più alti, perché è previsto un numero maggiore di visitatori), agli spazi occupati dal banco, dal posteggio del camper, oppure dell’auto. In genere il costo medio è di circa 100 euro.

Articolo realizzato da Cristiana Lenoci

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Autore
Cristiana Lenoci
Mi chiamo Cristiana Lenoci, sono laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La mia grande passione è la scrittura, ho maturato una discreta esperienza sul web e collaboro per diversi siti. Ho anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

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