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Come aprire un’attività con il Microcredito

microcredito-fonte foto.visaliaconsulting.it

microcredito-fonte foto: visaliaconsulting.it

Hai un progetto valido che vorresti realizzare, ma non hai il capitale disponibile e non puoi ottenere un finanziamento? E’ una situazione abbastanza comune che però si può risolvere ricorrendo al microcredito, uno strumento di finanza alternativa accessibile a piccole imprese, giovani, donne e a soggetti economicamente o socialmente svantaggiati. Si tratta di una forma di “piccolo prestito” che permette di racimolare il denaro necessario per acquistare beni e servizi utili per avviare o sviluppare un’attività.

In cosa consiste il Microcredito

E’ uno strumento di accesso al credito alternativo con un metodo diverso di valutazione delle credenziali del singolo e prevede servizi ausiliari all’erogazione di denaro, dalla consulenza iniziale alla formazione al monitoraggio dell’attività, per ridurre al minimo i rischi di fallimento del progetto e rendere l’esperienza produttiva e redditizia. Per accedere a questa opportunità, serve una finalità di sviluppo imprenditoriale, una formazione all’educazione finanziaria e l’obbligo alla restituzione del dovuto, a scadenze ravvicinate o tassi sostenibili. Questa possibilità era limitata a programmi di sviluppo in aree depresse del mondo o a progetti no profit e di inclusione sociale; oggi lo Stato la riconosce come forma di politica attiva per il lavoro, efficace su larga scala per il rilancio del Paese. L’agricoltura dei Paesi in via di sviluppo inizialmente era il settore che maggiormente si prestava a questa forma di sostegno; oggi il microcredito si diffonde in modo trasversale per dare vita a microimprese nei settori più disparati.

Requisiti per ottenere un microcredito

Un’idea interessante, un progetto di business concreto, capacità, fedina penale pulita e credenziali di moralità e onorabilità sono i requisiti principali per l’accesso al microcredito. Occorre dimostrare di essere una persona onesta, sfruttando i contatti locali, dalla parentela all’ex datore di lavoro, ai conoscenti.

Chi eroga il microcredito in Italia

Sono molte le realtà, pubbliche o private (come banche, fondazioni, consorzi pubblici e privati, enti locali, organismi internazionali, associazioni di categoria), che si propongono come erogatori del credito o garanti verso i soggetti finanziatori, come Ritmi, la Rete italiana di micro finanza, che riunisce i principali operatori di microcredito nel nostro Paese. E’ stato inoltre creato un Fondo specifico da parte del Governo. Si tratta del “Fondo di garanzia” introdotto alla fine del 2014 con un disegno legislativo volto a favorire l’autoimprenditorialità di soggetti economicamente deboli. Prevede un tetto alla somma finanziabile di 25 mila euro per aziende esistenti da non oltre cinque anni o nuove idee imprenditoriali da lanciare. L’iter di accesso al fondo di garanzia prevede la prenotazione di un fondo, la presentazione di un piano di business documentato e la richiesta di credito tramite uno degli intermediari autorizzati. Per saperne di più consultare il sito www.fondidigaranzia.it/microcredito. Una scommessa vincente per tutti, se si pensa che ogni attività porta con sé posti di lavoro ad un costo-si calcola- di un decimo rispetto al tradizionale costo pubblico, e che prevenire un fallimento per l’inesperienza dei suoi promotori comporta numerosi vantaggi alla collettività intera in termini di progresso e costi sociali. Per saperne di più www.microfinanza-italia.org/microfinanza_ritmi.php

Alcuni siti utili

Per i giovani: il microcredito per i giovani è la novità legislativa del 2014, con l’istituzione del Fondo garanzia giovani, che prevede prestiti, formazione e consulenza professionale a favore degli under 35 che intendono mettersi in gioco con energia, malgrado le poche risorse. Consulta il sito www.garanziagiovani.gov.it

Per le donne: il progetto nazionale “Riparti da te” avviato nel 2013 è sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Consulta il sito www.microcreditodonna.it

Per le startup: avviata dall’Ente nazionale del microcredito, la nuova piattaforma Retemicrocredito in Lombardia sta sperimentando il progetto “Micro Work”, mettendo in rete diversi centri per l’impiego, Comuni, Camere di Commercio e Università. Consulta il sito www.retemicrocredito.it

Il progetto Smart&start riconosce vantaggi a microimprese ad alto apporto tecnologico avviate da non oltre 48 mesi. Consulta il sito: www.smartstart.invitalia.it

Articolo realizzato da Cristiana Lenoci

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Autore
Cristiana Lenoci
Mi chiamo Cristiana Lenoci, sono laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La mia grande passione è la scrittura, ho maturato una discreta esperienza sul web e collaboro per diversi siti. Ho anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

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