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Chris Mears oro a Rio 2016: nel 2009 ho rischiato di morire

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Sono passati solo alcuni anni da quando i medici avevano dato a Chris il 5% di possibilità di sopravvivenza a causa di una gravissima malattia. Oggi Chris Mears, ventitreenne inglese, ha conquistato un grande traguardo ai Giochi olimpici di Rio, vincendo la medaglia d’oro nel lancio dal trampolino da tre metri. Si tratta di una vittoria storica per la Gran Bretagna, quella di Mears e del ventunenne Jack Laugher. Nel 2009 al giovane Chris viene diagnosticato un terribile virus, “Epstein-Barr”, che gli provoca la rottura della milza. Il ragazzo cade in coma in seguito ad una emorragia, e i medici gli danno soltanto il 5% di possibilità di uscire vivo dalla malattia.

Chris però stupisce tutti uscendo dal coma e tornando non solo alla vita di tutti i giorni, ma anche agli allenamenti agonistici. Chris, allora sedicenne, ha subito un delicato intervento della durata di sette ore. Oggi l’atleta inglese ha regalato al suo Paese una meritatissima medaglia d’oro, che resterà nella storia perché è riuscita a scalfire il monopolio ultraventennale cinese in questa disciplina. Un risultato così inatteso ha provocato una forte gioia ai due atleti, che dopo l’ufficializzazione della vittoria sono scoppiati a piangere.

Chris Mears ha cominciato con i tuffi fin da piccolo, la sua carriera sportiva inizia prestissimo ed è ricca di soddisfazioni. Un’altra sua grande passione è la musica: si dedica infatti anche alla professione di dj. La storia personale di Chris ha fatto il giro del web, emozionando tutti. Il suo lieto fine dà speranza e commuove.

 

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Autore
Cristiana Lenoci
Mi chiamo Cristiana Lenoci, sono laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La mia grande passione è la scrittura, ho maturato una discreta esperienza sul web e collaboro per diversi siti. Ho anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

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