
Cani bagnino
Quando si dice che i cani sono i migliori amici dell’uomo non ci si sbaglia. A maggior ragione se, come Romolo e Leone, vengono addestrati per salvare le persone da eventuali annegamenti in mare. In alcuni casi, come quello che vi andiamo a raccontare, l’intervento dei cani si rivela davvero provvidenziale per evitare il peggio. Qualche giorno fa, sul litorale di Roma, un ventiquattrenne romeno si è tuffato in mare e, dopo alcune bracciate a nuoto, si è sentito male.
Il giovane si trovava a circa 80 metri dalla riva, ma le unità cinofile della Protezione civile di Roma si sono accorte che l’uomo era in difficoltà e subito hanno spedito in mare i due cani bagnino per recuperarlo. I cani addetti al salvataggio sono due splendidi esemplari di Golden Retriver e Labrador (Leone di 4 anni e Romolo, di 5), le razze più utilizzate per questo tipo di impiego. Si tratta di cani dalla corporatura forte e muscolosa, con zampe adatte in maniera particolare al nuoto e che amano l’acqua.
Nel loro Dna è insita la capacità di correre a recuperare oggetti al largo e riportarli a riva, e svolgono questa attività senza alcuna forzatura, anzi in modo abbastanza spontaneo e naturale. Grazie alla imbragatura speciale che indossano, i cani sono in grado di galleggiare e rendere più agevole il salvataggio della persona in difficoltà.
L’animale si trasforma in una specie di “salvagente umano” che riesce a tornare a riva da solo. E pensare che il gesto di salvare vite umane è così spontaneo in questi animali che è quasi superfluo ogni addestramento! Ecco i due cani bagnino in posa per le meritate foto dopo il gesto eroico compiuto.
Articolo realizzato da Cristiana Lenoci