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Come aprire un negozio

Con l’arrivo del nuovo anno, molte sono le persone che decidono di mettersi in gioco ed aprire un’ attività tutta sua. Ma per avere successo in questo campo, bisogna avere le idee chiare sui passi da seguire per fare tutto e in modo corretto.

Scegli il luogo giusto

La prima cosa da trovare è un locale in cui esporre la propria merce. Le spese potrebbero essere molto più basse se si tratta di un locale che si possiede, in caso contrario, bisogna cercarne uno in affitto. Ci sono alcune cose da tener presente nel momento in cui si va alla ricerca del posto perfetto. Bisogna cercare un luogo in cui c’è molta gente di passaggio, dove è facile trovare parcheggio, dove non ci sono negozi simili nelle vicinanze e infine, cercare un locale al centro della città piuttosto che in periferia.

Scegli la merce da esporre

Una volta trovato il locale adatto, bisogna scegliere il tipo di merce da proporre ai clienti. Ovviamente cerca un prodotto che non si trova nelle vicinanze e che non sia troppo costoso in modo da attirare quanti più clienti possibili. Una buona idea potrebbe essere
l’apertura di un fashion store. L’importante è sempre di non scegliere un prodotto simile a quello di negozi nelle vicinanze.

Scegli la clientela a cui rivolgerti

Dopo aver aperto il negozio, bisogna iniziare a ragionare in termini di marketing. La concorrenza oggi è dietro l’angolo, basti pensare a quanti negozi online nascono ogni giorno. Per questo bisogna capire per bene a quale tipo di clientela ci si vuole rivolgere, in modo da avere garanzia di successo. Una volta acquisito un cliente, è importante che questo torni e quindi è necessario coccolarlo in modo da farlo sentire speciale.

Come trovare i clienti ideali

Conquistare un tipo definito di clientela è molto importante ma anche molto difficile. In base al prodotto che si vende, si inizia a definire il cliente ideale, se si potrebbe trattare di un uomo, donna o bambino. Ovviamente se si vende abbigliamento da 0 a 16 anni, il target sarebbe quello dei bambini. È molto importante non strafare, ma di iniziare a piccoli passi aumentando sempre di più il cerchio dei clienti. Se si sceglie di esporre abbigliamento da uomo, ci si deve necessariamente rivolgersi solo agli uomini in quanto si tratta di un tipo di abbigliamento molto diverso d quello femminile. In caso ci siano molte richieste per abbigliamento femminile, si potrebbe pensare di espandere il negozio, aggiungendo altra merce . Ma questo è consigliabile farlo solo dopo che l’attività è ben avviata e soprattutto nel caso in cui vi siano molte richieste.

Guardati intorno

Prima di avviare qualsiasi tipo di attività, fai una ricerca dei prodotti più richiesti e prendi ispirazione da quelli che hanno avuto più successo. Un suggerimento potrebbe essere quello di osservare il mercato estero e prendere un’idea che in altri paesi funziona bene e capire se potrebbe avere gli stessi risultati in Italia.

Calcola le varie spese da affrontare

Come abbiamo già detto prima, uno delle spese da affrontare è il fitto del locale che è affiancata da numerose altre variabili. Bisogna tener presente che le spese iniziali si aggirano tra i 30 e i 50 mila euro in quanto all’inizio un nuovo negozio ha bisogno di un arredamento adatto, dell’installazione dei vari impianti, di un sito web in cui esporre la merce. In seguito ci sono le spese fisse, quelle delle varie utenze collegate all’interno del locale. Ovviamente, prima di iniziare è necessario aprire una partita iva, iscriversi alla camera di commercio e comunicare al comune interessato l’apertura di una nuova attività in modo che questo possa dare il consenso. È molto importante rispettare ogni passaggio in modo da fare tutto secondo le leggi in vigore attualmente.

Aprire un negozio grazie a un finanziamento

Per chi non possiede il capitale per avviare una nuova attività, ma ha intenzione comunque di avviarsi verso questa nuova avventura, c’è la possibilità di chiedere un finanziamento da restituire nel corso degli anni. Si può scegliere di avviare un prestito d’onore oppure un finanziamento a tasso zero che spesso viene messo a disposizione dalla comunità europea.

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Autore
Cristiana Lenoci
Mi chiamo Cristiana Lenoci, sono laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La mia grande passione è la scrittura, ho maturato una discreta esperienza sul web e collaboro per diversi siti. Ho anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

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