E’ davvero una fortuna incontrare persone speciali come Amadio Bianchi. Nonostante i numerosi titoli e riconoscimenti ottenuti a livello internazionale e mondiale (Amadio Bianchi è Presidente del Movimento Mondiale di Yoga e Ayurveda), il maestro Bianchi è una persona umile, semplice e diretta. Lo abbiamo incontrato durante una interessante conferenza tenutasi a Cerignola (Fg), nella quale ha presentato il suo ultimo libro, intitolato “La gioia di vivere con lo Yoga e la Yogaterapia” (edizioni Spazio Attivo). L’evento è stato organizzato dall’Associazione di arti e discipline olistiche “Kama”, che opera nel settore da più di dieci anni, presso il Laboratorio Urbano ex Opera di Cerignola.
Davanti ad un pubblico attento e colpito dalla sua carismatica personalità, Amadio ha raccontato con estrema semplicità e chiarezza la sua esperienza di vita e la scoperta dello yoga a ventitré anni e mezzo, quando gli è stata diagnosticata una forte anemia e ha dovuto affidarsi ad un medico esperto nel campo per guarire. In quel difficile periodo della sua vita Amadio scopre per caso un libro che parla dello Yoga e dei suoi benefici. Comincia a leggerlo con interesse e curiosità, e quella scoperta cambia per sempre la sua esistenza. Lo yoga, e più tardi l’Ayurveda dopo i numerosi viaggi in India, diventano i suoi compagni inseparabili di vita.
Amadio, che sperimenta su di sé i benefici di queste antiche discipline orientali, decide di divulgarle nel mondo attraverso il suo impegno concreto di terapeuta e maestro. Lo ha fatto anche a Cerignola, dove ha parlato ad un pubblico che ha da subito mostrato interesse e coinvolgimento emotivo.
Amadio arriva al cuore, senza fronzoli o inutili giri di parole. Come quando dice che siamo una società di malati, e che molte delle patologie moderne, essendo psicosomatiche, non vengono curate in maniera opportuna dalla medicina tradizionale. “Non possiamo vivere curando solo il corpo, senza pensare che abbiamo anche una parte non fisica”, ha detto il maestro. Quanti di noi, effettivamente, riescono a distaccarsi dalla meccanicità della vita quotidiana, per ritrovare se stessi anche per pochi minuti al giorno? Lo yoga, la meditazione, il massaggio ayurvedico, sono strumenti che aiutano a sentire la nostra parte non fisica e a ricordare che la mente e il corpo sono strettamente correlati.
Più volte Amadio Bianchi ha ribadito di non essere in contrasto con la medicina allopatica, ma di essere convinto che si può guarire anche ricorrendo a rimedi naturali e che l’Ayurveda, antica scienza medica indiana, è nata ancor prima di quella occidentale. Il maestro Bianchi, poi, lancia alcune provocazioni: “Vi siete mai chiesti che vista state conducendo? La maggior parte delle persone sono morti che camminano”. E poi i suoi quattro consigli pratici, semplici da fare ma efficaci per la salute di tutti: 1) Vai a dormire con un pensiero positivo; 2) Svegliati al mattino con un pensiero di ringraziamento; 3) Bevi due bicchieri di acqua calda al risveglio per purificarti; 4) Mastica a lungo ciò che mangi. Gli spunti di riflessione sono stati tanti, ognuno avrà di sicuro conservato quelli che ritiene più consoni alla sua personalità e al suo modo di vedere la vita. Amadio intanto ci ha fornito una chiave di lettura diversa e importante, e questo non è poco.
Articolo realizzato da Cristiana Lenoci