Si chiama “Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, ed è il piano d’azione globale ideato per migliorare la vita del pianeta e dei suoi abitanti entro i prossimi dieci anni.
Sottoscritta nel 2015 dai Governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, questa carta enuncia i “17 Goals” (ossia obiettivi di sviluppo sostenibile in tema di ambiente, società ed economia), da realizzare non oltre il 2030.
Quali sono gli obiettivi di Agenda 2030
Gli obiettivi dell’Agenda 2030 si dividono in macro-temi: si propone di sconfiggere la fame e la povertà, realizzare fonti di energia pulita e accessibile, contrastare il cambiamento climatico e la desertificazione. Inoltre tra gli scopi del piano d’azione vi è anche quello di ridurre le diseguaglianze e ottenere la parità di genere, fornire un’educazione equa ed inclusiva, assicurare salute e benessere a chiunque, garantendo modelli sostenibili di produzione e di consumo, e rendendo il mondo un luogo in generale più sicuro.
Ma come si vincono queste sfide ambiziose? Attuando programmi differenziati, coordinati da una regia comune: ciascun Paese è chiamato a sviluppare una Strategia azionale che l’ONU valuta annualmente, registrandone lo stato di avanzamento e aprendo, ogni quattro anni, un tavolo di confronto in presenza dei Capi di Stato e di Governo.
La situazione dell’Italia
Anche l’Italia si è dotata di un organo ad hoc: la Cabina di regia Benessere Italia della Presidenza del Consiglio. Quest’ultima ha il compito di “coordinare, monitorare, misurare e migliorare le politiche di tutti i Ministeri nel segno del benessere dei cittadini”.
Se il cammino del nostro Paese verso lo sviluppo sostenibile è ancora lungo- secondo i dati Istat del Rapporto 2020 siamo trentesimi su 166 Paesi totali- il quadro è complessivamente positivo, con miglioramenti registrati rispetto allo scorso anno per il 48,1% degli indicatori.
Il punto di vista delle Nazioni Unite
L’emergenza sanitaria ha impattato sulla crescita, lesionando il già fragile equilibrio fra salute, ambiente, benessere e prosperità, ma ha anche evidenziato l’urgenza di raggiungere questi traguardi. “Tutto ciò che faremo durante e dopo questa crisi- ha dichiarato Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite– deve essere incentrato sulla costruzione di economie e società più eque, inclusive e sostenibili. Per essere più resilienti dinanzi a pandemie, cambiamenti climatici e nuove sfide globali”.